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Martinelli Sara

Viale Cesare Battisti, 179
Terni TR, Italia

Sara Martinelli è  Psicomotricista Funzionale ed Educatrice Professionale Socio Pedagogica di Terni, che opera in regime di libera professionista per associazioni, asili nido, cooperative sociali, ludoteche e case famiglia.

Dopo aver conseguito la laurea come Educatore Professionale e una formazione professionale come Psicomotricista Funzionale con relativa iscrizione all’ASPIF (Associazione Professionale di Psicomotricista Funzionale), Sara Martinelli ha maturato diverse esperienze lavorative in questi ambiti, presso lo studio polispecilaistico IRo IRO

Sara Martinelli si occupa di aiutare attraverso un metodo innovativo e globale i bambini, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani nel superamento delle difficoltà corporee, cognitive e affettive. La psicomotricità funzionale utilizza il movimento per educare il soggetto a sviluppare le proprie risorse e a identificare le criticità individuali per eliminarle o ridurle, ampliando il più possibile l’autonomia psico-fisica.

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Mission

Il metodo sviluppato da Jean Le Boulch considera la persona nella sua globalità, focalizzandosi sull’identificazione e la valorizzazione dei punti di forza dell’individuo.
La psicomotricità funzionale non propone esercizi ma esperienze sempre diverse e adattate alla persona alle quali vengono proposte, ed hanno come obiettivo la riduzione dell’impaccio nelle difficoltà della coordinazione motoria, nella disprassia, nei DSA e nelle difficoltà motorie nella terza età; l’acquisizione di regole e di migliori capacità relazionali, nei soggetti iperattivi, nell’autismo e in tutti i casi di difficoltà di comunicazione.

1

Conseguire movimenti controllati e armonizzare la tonicità

sia in presenza di ipotono (scarsa forza muscolare e posturale), che di ipertono (eccessiva tensione muscolare).

2

Migliorare la relazione con gli altri

lavorando sulle tensioni emotive che si manifestano a livello fisico e motorio, anche grazie all’impiego di tecniche di distensione e rilassamento.

3

Agevolare l’assunzione della modalità di comunicazione

(verbale e non) più efficace ed adeguata al contesto, in cui l’individuo si trova a dover interagire. 

4

Aumentare il livello di autostima

valorizzando le proprie capacità e  potenzialità, anche conoscendo i propri limiti, attraverso attività manuali. 

5

Interiorizzare le regole

il rispetto dei tempi, degli spazi propri ed altrui ed il controllo tonico dei movimenti, favorendo una comunicazione efficace con se stessi e con gli altri. 

6

Controllare le emozioni e Sviluppare specifiche abilità prassiche

come la coordinazione generale, segmentaria, l’equilibrio, la lateralizzazione, la discriminazione dello spazio e del tempo, fondamentali nell’apprendimento scolastico.

Sezione press

Dott.ssa Sara Martinelli: “autismo, l’importanza della relazione per trasformare le difficoltà in potenzialità”

A fronte del progressivo aumento dei casi, si abbassa l’età della prima diagnosi. Ciò risulta fondamentale per poter intervenire in maniera efficace sulle ‘diversità di funzionamento’

Un po’ di me

Istruzione e Formazione

  • Brevetto in Terapia Multisistemica in Acqua metodo Maietta.
  • Corso di formazione in “Psicomotricità Funzionale nella disprassia: un aiuto concreto” presso l’ISFAR di Firenze (Istituto Superiore Formazione Aggiornamento e ricerca, formazione post universitaria delle professioni).
  • Corso di formazione on line di 30 ore proposto dal Centro Studi Forepsy su “I disturbi specifici dell’apprendimento”.
  • Corso di formazione in “Interventi Psicomotorio Funzionali nell’Asilo nido e nella Scuola dell’Infanzia”, presso l’ISFAR di Firenze (Istituto Superiore Formazione Aggiornamento e ricerca, formazione post universitaria delle professioni).
  • Titolo ed iscrizione all’Associazione Professionale di Psicomotricista Funzionale (ASPIF) n. 1418, in seguito alla formazione presso l’Istituto Superiore di Formazione Post Universitaria delle Professioni (I.S.F.A.R.) di Firenze, con votazione di 100 e lode su 100.
  • Conseguito Laurea di Primo Livello in Educatore professionale ex  L-18 (ora L-19, con denominazione Educatore Professionale Socio Pedagogico) presso la Facoltà di  Scienze della Formazione della Lumsa (Libera Università SS. Maria Assunta) di Roma. Titolo della Tesi: “Il Bullismo a Scuola, vittime e prevaricatori”.

CAPACITÀ

e competenze artistiche

Ottima capacità di scrittura testi, racconti, favole ecc… rivolte a bambini e persone con disabilità; capacità di farli elaborare dagli stessi attraverso disegno e rappresentazione motoria e di drammatizzazione.

CAPACITÀ

e altre competenze 

Ottime attitudine ai rapporti interpersonali e capacità di lavoro in team. Apertura al confronto e allo scambio, capacità di coordinamento, pianificazione, ottimizzazione delle risorse e di problem solving. Ottima capacità di mantenere un buon autocontrollo anche in situazioni di stress e contrasto.

Autismo

pratica educativa e di aiuto attraverso la relazione che usa il corpo e il gioco spontaneo e dall’espressività del bambino come strumenti privilegiati costruendo percorsi ludici dove il bambino può sperimentare concretamente le azioni e il loro risultato, le relazioni e le differenti modalità comunicative.
L’obiettivo, infatti, è favorire la comunicazione, l’interesse e la motivazione per favorire uno sviluppo più armonioso nella direzione motoria, affettiva e cognitiva. Si considera la persona in modo “globale”, cioè come integrazione fra motricità (volontaria e involontaria) e attività psichica (affettiva e cognitiva): il bambino è un’unità di mente e corpo. La motricità, l’affettività, la sensorialità, lo sviluppo intellettivo, si uniscono a formare la somma di tutte le sue possibili espressioni. Si applicano, a seconda del soggetto, tecniche a mediazione corporea che favoriscono il processo di integrazione fra i diversi piani espressivi e conoscitivi che stanno alla base della costruzione dell’identità. Le sedute si svolgono all’interno di un setting ben definito, all’interno del quale il gioco si può svolgere in un’area di sicurezza fisica e affettiva, creando la possibilità di un cambiamento nel bambino.
Il setting, formato di TEMPI, SPAZI, REGOLE che lo psicomotricista di volta in volta costruisce secondo il percorso del singolo bambino o del gruppo, vengono svolte attività di gioco nei diversi spazi, alcuni dei quali sono costantemente allestiti e vengono di volta in volta modificati secondo le attività che vi vengono svolte, mentre altri sono transitori e vengono proposti dallo psicomotricista a seconda dello svolgimento della seduta. Le differenti proposte hanno valore solo e unicamente quando riescono ad essere vissute ed integrate in un contesto di équipe di lavoro: psicomotricista, scuola, famiglia, e qualsiasi altro specialista o familiare che sia quotidianamente a contatto con il bambino, affinché le nuove abilità del bambino possano concretizzarsi nella vita di tutti i giorni.

 

Metodi di distensione e rilassamento

Il Rilassamento Muscolare Progressivo come si sa, risulta particolarmente utile per chi soffre di disturbi del sonno, per aiutare a combattere lo stress quotidiano quindi per regolare la rabbia e l’aggressività, ma, è efficace anche in numerose altre necessità, come ad esempio, nell’accrescimento delle competenze cognitive, aiutando la percezione globale del corpo, nei casi di neglet o eminegligenza spaziale unilaterale (disturbo della cognizione spaziale nel quale, a seguito di una lesione cerebrale, il paziente ha difficoltà ad esplorare lo spazio controlaterale alla lesione: e non è consapevole degli stimoli presenti in quella porzione di spazio esterno o corporeo e dei relativi disordini funzionali); nei bambini sono utili nei DSA, come ad esempio, nella disgrafia, quando risulta difficile rilassare la parte superiore del corpo, nella ADHD (deficit da attenzione e iperattività) per regolare l’attenzione e la tonicità del corpo e scoprire la possibilità di gestire tempi più lunghi; e nei primi mesi di vita del bambino, per meglio regolare i ritmi del bambino  e l’intesa nella diade madre/bambino, soprattutto qualora ci sia una disabilità motoria e/o cognitiva.

Su Altre competenze: Supporto agli apprendimenti per Dsa, difficoltà scolastiche, Bes e potenziamento cognitivo della letto scrittura, calcolo, ortografia, comprensione, elaborazione dei testi, metodo di studio, pianificazione delle attività ecc…

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Sara Martinelli Educatrice professionale

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Ciao! Sono Sara Martinelli, Educatrice Professionale e Psicomotricista Funzionale. Che cosa ho detto??? Traduzione: lavoro sulla relazione, sull'empatia, sulle emozioni, sulle caratteristiche fisiche, psichiche e ambientali di ognuno; in modo sempre diverso, ma sempre...

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